domenica 30 gennaio 2011

Alien - Ridley Scott

TRAMA
Attenzione: qui di seguito viene rivelata l'intera trama del film.
Nello spazio, nessuno può sentirti urlare...
L'astronave da trasporto Nostromo atterra sul satellite di un pianeta alieno in risposta a una chiamata di soccorso (che si rivelerà poi essere in realtà un'avvertimento di non avvicinarsi). All'interno di un relitto un membro dell'equipaggio, Kane (John Hurt), è attaccato da un parassita che gli inietta una larva e lo mantiene in stato di coma. Riportato sulla Nostromo, Kane sembra riprendersi, ma l'alieno ormai sviluppato esce dal suo corpo sfondandogli il torace: inizia così la caccia al mostro, che in breve tempo cresce in dimensione fino a raggiungere i due metri di altezza. Brett è il primo a venire in contatto con l'alieno, che lo attacca e lo trascina nei meandri dell'astronave. Il secondo è Dallas, il capitano, sorpreso e ucciso dalla creatura in un condotto d'aria.
Le caratteristiche fisiche della alieno, denominato xenomorfo, la sua biochimica basata sul silicio anziché sul carbonio, un potentissimo acido corrosivo che gli scorre nelle vene e la sua spietata ferocia lo rendono un avversario apparentemente invincibile viste le capacità degli astronauti. Il tenente Ripley (Sigourney Weaver), scopre che lo scienziato di bordo, Ash (Ian Holm), è in realtà un androide incaricato dalla compagnia di introdurre nell'astronave l'alieno e di proteggerlo fino all'arrivo sulla terra, dove sarebbe stato studiato come arma biologica. Secondo la procedura l'importante è far sopravvivere la creatura senza alcuna importanza per le vite dell'equipaggio. Ash cerca di uccidere Ripley per impedirle di raccontare le sue scoperte agli ultimi due compagni sopravvissuti. Salvata da Parker, un muscoloso uomo di colore che con un colpo di estintore decapita Ash, Ripley, Parker e l'altra sopravvissuta Lambert, allestiscono una navicella di salvataggio; e mentre Ripley mette in gabbia il suo gatto Jonesy e mentre gli altri sono distratti, l'alieno compare e uccide Parker e sventra Lambert. Ripley inutilmente accorre alle loro urla, fugge disperata dall'astronave dopo aver attivato l'autodistruzione, ma quando si crede ormai al sicuro si ritrova faccia a faccia con l'alieno ed è costretta ad un'ultima disperata lotta per salvare la propria vita. Riesce alla fine a prevalere scaraventando la creatura al di fuori della capsula di salvataggio.

DETTAGLI
Italia: Alien
U.S.A: Alien

Regia: Ridley Scott
Anno: 1979
Cast: Sigourney Weaver,John Hurt, Tom Skerrit, Veronica Cartwright, Ian Holm, Yaphet Kotto, Harry Dean Stanton.

Xenomorph Design: H.R. Giger

COMMENTO
Punto di forza del film, è l'incontro tra la mente del quasi esordiente Ridley Scott, e la visione "oscena" di Giger. Infatti, sia l'astronave Nostromo, che il pianeta LV-426, che l'alieno stesso, sono una perfetta fusione di elementi naturali e meccanici. Il termine esatto è, appunto, biomeccanico.
Infatti il pianeta sembra essere vivo e morto allo stesso momento. Anche la creatura, appare quasi morta, con un teschio umano in bella mostra sotto la calotta cranica, arti simili a quegli umani e forma umanoide.
Il suo avanzare è lento ma deciso, insomma, una perfetta metafora della morte.
L'intera scenografia del pianeta è stata disegnata e costruita a mano da Giger, persino la gigantesca creatura morta che viene trovata nella navicella schiantata sul pianeta, e chiamata Space Jockeys, che si dice, sia la razza creatrice degli Alien.
Alien, sia come film che come creatura, è un pò una metafora della situazione di quel periodo storico.
Infatti, siamo nel 1979, post guerra fredda. Nel mondo c'era la paura di una guerra imminente, la paura dell'"alieno", dello sconosciuto, ed un film come questo ne era un perfetto esempio.

Inoltre la creatura è molto fedele all'idea del suo creatore, anche nei comportamenti. Infatti, il modo stesso con il quale si riproduce, è a dir poco sessuale.
un tubo esce dal Face Hugger, e viene spinto a forza nella bocca della vittima.
La nascita del piccolo alieno (chest-buster), è una metafora delle paure femminili riguardanti il parto, visto che la creatura esce dalla vittima, spaccando letteralmente il torace.

Del film esiste una versione Director's Cut, che non varia di molto da quella cinematografica, tranne per una scena, la cui cancellazione ha provocato l'ira dei fan, e che è stata in seguito riconosciuto dalla stessa Fox.

La scena vede una parte della Nostromo adibita come nido, con pareti ricoperte di sostanza organica (forse la bava stessa dell'essere), e con il capitano Dallas e Brett, attaccati alle pareti. Il secondo, è stato letteralmente trasformato in uovo, e pare morto. questo doveva essere in origine il ciclo vitale dell'Alien, secondo come l'aveva ideato Giger, ma poi la Fox tagliò la scena, riconoscendola come vera solo in seguito. Da qui, sappiamo che un Alien può creare un uovo rimodellando il materiale organico di un altro essere vivente. tale uovo conterrà un face-hugger di Regina, che potrà quindi deporne molti altri.

PREMI VINTI
1 Oscar 1980: "migliori effetti visivi"
1 Premio Hugo 1980: "Best Dramatic Presentation"
3 Saturn Award 1980: "miglior film di fantascienza", "miglior regista", "miglior attrice non protagonista" (Veronica Cartwright)
1 BAFTA 1980: "miglior design di produzione"
2 Premi Silver Seashell 1979: "miglior film e "migliori effetti speciali"

TRAILER





LOCANDINA



Recensione a cura di Homer Jay Simpson membro di  Horror Maniacs

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