giovedì 13 gennaio 2011

Quella villa accanto al cimitero


Oggi ho rivisto uno dei film di Fulci che preferisco, mi riferisco a “Quella villa accanto al cimitero” meglio conosciuto all’estero come “The house by the cemetery”. È l’ultimo film della sua cosiddetta trilogia della morte ed è stato girato subito dopo aver completato quello che è da molti considerato il suo miglior horror. Rispetto agli altri due film della trilogia la Villa si discosta molto sia per tematiche che tipologia. Infatti se nei primi due ci sono una moltitudine di “assassini” in questo ce n’è solo uno. Si conosce e si scopre perché miete le sue vittime. La trama stessa è più lineare ed ha un inizio ed una fine ben delineati, quello che voglio dire è che la trama si tiene sui binari senza uscire fuori come accade in altri suoi film.  La trama del film è quasi un classico dei film horror: Una famiglia si trasferisce in una casa dove è avvenuta una (ma in questo caso ben più di una) terribile tragedia e da quel momento in poi la situazione si farà sempre più tragica. Ovviamente il tutto è farcito dal caratteristico stile di Fulci, quindi uccisioni violente, particolari e sanguinose. Alcune sequenze in particolare sono del tutto affascinanti come quando un personaggio (non vi svelerò chi per non rovinarvi la sorpresa) viene sgozzato in tre splendidi tagli. Sinceramente ogni volta che vedo un suo film mi sembra sempre così realistico malgrado sia un film di circa trent’anni fa. C’è poco da dire Fulci era e rimane un poeta senza tempo.


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