domenica 30 gennaio 2011

Alien - Ridley Scott

TRAMA
Attenzione: qui di seguito viene rivelata l'intera trama del film.
Nello spazio, nessuno può sentirti urlare...
L'astronave da trasporto Nostromo atterra sul satellite di un pianeta alieno in risposta a una chiamata di soccorso (che si rivelerà poi essere in realtà un'avvertimento di non avvicinarsi). All'interno di un relitto un membro dell'equipaggio, Kane (John Hurt), è attaccato da un parassita che gli inietta una larva e lo mantiene in stato di coma. Riportato sulla Nostromo, Kane sembra riprendersi, ma l'alieno ormai sviluppato esce dal suo corpo sfondandogli il torace: inizia così la caccia al mostro, che in breve tempo cresce in dimensione fino a raggiungere i due metri di altezza. Brett è il primo a venire in contatto con l'alieno, che lo attacca e lo trascina nei meandri dell'astronave. Il secondo è Dallas, il capitano, sorpreso e ucciso dalla creatura in un condotto d'aria.
Le caratteristiche fisiche della alieno, denominato xenomorfo, la sua biochimica basata sul silicio anziché sul carbonio, un potentissimo acido corrosivo che gli scorre nelle vene e la sua spietata ferocia lo rendono un avversario apparentemente invincibile viste le capacità degli astronauti. Il tenente Ripley (Sigourney Weaver), scopre che lo scienziato di bordo, Ash (Ian Holm), è in realtà un androide incaricato dalla compagnia di introdurre nell'astronave l'alieno e di proteggerlo fino all'arrivo sulla terra, dove sarebbe stato studiato come arma biologica. Secondo la procedura l'importante è far sopravvivere la creatura senza alcuna importanza per le vite dell'equipaggio. Ash cerca di uccidere Ripley per impedirle di raccontare le sue scoperte agli ultimi due compagni sopravvissuti. Salvata da Parker, un muscoloso uomo di colore che con un colpo di estintore decapita Ash, Ripley, Parker e l'altra sopravvissuta Lambert, allestiscono una navicella di salvataggio; e mentre Ripley mette in gabbia il suo gatto Jonesy e mentre gli altri sono distratti, l'alieno compare e uccide Parker e sventra Lambert. Ripley inutilmente accorre alle loro urla, fugge disperata dall'astronave dopo aver attivato l'autodistruzione, ma quando si crede ormai al sicuro si ritrova faccia a faccia con l'alieno ed è costretta ad un'ultima disperata lotta per salvare la propria vita. Riesce alla fine a prevalere scaraventando la creatura al di fuori della capsula di salvataggio.

DETTAGLI
Italia: Alien
U.S.A: Alien

Regia: Ridley Scott
Anno: 1979
Cast: Sigourney Weaver,John Hurt, Tom Skerrit, Veronica Cartwright, Ian Holm, Yaphet Kotto, Harry Dean Stanton.

Xenomorph Design: H.R. Giger

COMMENTO
Punto di forza del film, è l'incontro tra la mente del quasi esordiente Ridley Scott, e la visione "oscena" di Giger. Infatti, sia l'astronave Nostromo, che il pianeta LV-426, che l'alieno stesso, sono una perfetta fusione di elementi naturali e meccanici. Il termine esatto è, appunto, biomeccanico.
Infatti il pianeta sembra essere vivo e morto allo stesso momento. Anche la creatura, appare quasi morta, con un teschio umano in bella mostra sotto la calotta cranica, arti simili a quegli umani e forma umanoide.
Il suo avanzare è lento ma deciso, insomma, una perfetta metafora della morte.
L'intera scenografia del pianeta è stata disegnata e costruita a mano da Giger, persino la gigantesca creatura morta che viene trovata nella navicella schiantata sul pianeta, e chiamata Space Jockeys, che si dice, sia la razza creatrice degli Alien.
Alien, sia come film che come creatura, è un pò una metafora della situazione di quel periodo storico.
Infatti, siamo nel 1979, post guerra fredda. Nel mondo c'era la paura di una guerra imminente, la paura dell'"alieno", dello sconosciuto, ed un film come questo ne era un perfetto esempio.

Inoltre la creatura è molto fedele all'idea del suo creatore, anche nei comportamenti. Infatti, il modo stesso con il quale si riproduce, è a dir poco sessuale.
un tubo esce dal Face Hugger, e viene spinto a forza nella bocca della vittima.
La nascita del piccolo alieno (chest-buster), è una metafora delle paure femminili riguardanti il parto, visto che la creatura esce dalla vittima, spaccando letteralmente il torace.

Del film esiste una versione Director's Cut, che non varia di molto da quella cinematografica, tranne per una scena, la cui cancellazione ha provocato l'ira dei fan, e che è stata in seguito riconosciuto dalla stessa Fox.

La scena vede una parte della Nostromo adibita come nido, con pareti ricoperte di sostanza organica (forse la bava stessa dell'essere), e con il capitano Dallas e Brett, attaccati alle pareti. Il secondo, è stato letteralmente trasformato in uovo, e pare morto. questo doveva essere in origine il ciclo vitale dell'Alien, secondo come l'aveva ideato Giger, ma poi la Fox tagliò la scena, riconoscendola come vera solo in seguito. Da qui, sappiamo che un Alien può creare un uovo rimodellando il materiale organico di un altro essere vivente. tale uovo conterrà un face-hugger di Regina, che potrà quindi deporne molti altri.

PREMI VINTI
1 Oscar 1980: "migliori effetti visivi"
1 Premio Hugo 1980: "Best Dramatic Presentation"
3 Saturn Award 1980: "miglior film di fantascienza", "miglior regista", "miglior attrice non protagonista" (Veronica Cartwright)
1 BAFTA 1980: "miglior design di produzione"
2 Premi Silver Seashell 1979: "miglior film e "migliori effetti speciali"

TRAILER





LOCANDINA



Recensione a cura di Homer Jay Simpson membro di  Horror Maniacs

giovedì 27 gennaio 2011

ANTEPRIMA - Sucker Punch

Trama:
Ambientato negli anni cinquanta del secolo scorso, il film è basato su uno script originale di Zack Snyder e racconta le vicende di Baby Doll (Emily Browning), una ragazza che viene mandata in ospedale psichiatrico dal suo patrigno, il quale vuole farla lobotomizzare entro cinque giorni. In questo lasso di tempo, la ragazza inizia a immaginare versioni alternative della realtà per fuggire dal dolore e dal terrore. E' proprio in questi mondi che inizia inconsciamente a organizzare un elaborato piano per fuggire: dovrà rubare cinque oggetti per scappare dalle grinfie di un crudele uomo che vuole deflorarla...

Il regista ne dice:
Zack Snyder ha descritto il film come «la cosa più folle che abbia mai scritto» un «Alice nel Paese delle Meraviglie con le mitragliatrici», con draghi, bombardieri B-52 e case chiuse. Deborah Snyder, moglie e socia di produzione di Zack, ha concluso dicendo «in fin dei conti, questa è la storia di una ragazza che deve sopravvivere e di ciò che deve passare per farlo».
Presentando una realtà a tre dimensioni composta da: una subrealtà dove il mondo è rappresentato dal manicomio, una dove viene presentato uno strana casa chiusa d'alto borgo, e un mondo dei sogni interconnesso tra le realtà dove ogni azione viene rimossa dal tempo e dallo spazio.

Aspettative:
Che dire questo film potrebbe rivelarsi un capolavoro come potrebbe rivelarsi un flop pazzesco. Fin’ora vedendo i trailer e per la fiducia che ho per il regista, che ho amato particolarmente in Watchmen, sono propenso ad aspettarmi un bel film molto fumettoso, proprio come ci ha abituati lui con il sopracitato Watchmen e con 300. Un altro punto di forza del film direi che è composto dal cast che come protagonista Emily Browning, attrice brava quanto bella e infine una cosa degna di nota è il cast tecnico che è praticamente lo stesso di Watchmen. Il film uscirà il 25 Marzo qui in Italia ed ora l’unica cosa da dire nell’attesa è “Vai Zack, non ci deludere, confidiamo in te”.


Trailer:

martedì 25 gennaio 2011

Rapunzel

Trama

Flynn Rider, il bandito più ricercato e più affascinante del regno, si ritrova costretto a stringere un patto con una ragazza dai lunghissimi capelli d'oro che vive imprigionata all'interno di una torre. L'improbabile coppia intraprende una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo "poliziotto, un camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Grazie al suo bell'aspetto, la sua parlantina e una discreta dose di fortuna, il baldo fuorilegge ha sempre avuto vita facile. Ma una volta rifugiatosi nella misteriosa torre la buona sorte sembra avergli voltato le spalle per sempre. Flynn viene messo fuori combattimento, legato e preso in ostaggio dalla bella e stravagante Rapunzel

Commento

Non sono un amante dei film della Disney; come tutti da piccolo sono cresciuto con i vari film d’animazione che hanno realizzato: Il re leone, La bella e la bestia, Hercules, Toy Story e molti altri, però i più recenti non li ho visti, eccetto qualcuno che sinceramente non mi ha fatto impazzire come La principessa e il ranocchio o Cars. Quindi quando questo film uscì al cinema decisi di snobbarlo alla grande per dedicarmi ad altro; ora con il senno del poi mi sono reso conto di aver sbagliato, un film del genere al cinema me lo sarei goduto molto di più. Parlando del film in se devo dire che è un capolavoro, non tanto per com’è realizzato, ovviamente il tutto è di alta qualità come ci ha sempre abituato la Disney; ma la cosa più importante è che, almeno per quanto mi riguarda, per tutta la durata del film mi ha fatto tornare un bambino, un bambino che accettava quello che vedeva senza rifletterci troppo e che rideva, divertito dalle gag, e che si emozionava per le scene romantiche che ci sono e infine che sperava che le cose si risolvessero bene per i due eroi. Considerando a cosa siamo abituati oggi, a cosa c’è in circolazione un film in grado di donare queste emozioni è ciò di cui si ha bisogno. È stato come tornare alle origini e vedere per la prima volta film come Aladin o La bella addormentata nel bosco. Un film del genere va certamente visto e rivisto. Un nuovo Classico Disney come si deve e che si farà ricordare nel corso degli anni.




domenica 23 gennaio 2011

Hot Fuzz


Trama:

Vittima dell'invidia dei colleghi e dei superiori, l'agente Nicholas Angel, pluridecorato, viene considerato un esaltato. Con la scusa di una promozione, così, i suoi superiori cercano di allontanarlo il più possibile da Londra, spedendolo in un paesino a 250 km di distanza, dove non accade nulla di emozionante, almeno apparentemente... Seguendo la pista di alcune morti che sembrano casuali, Angel s'imbatte finalmente in un caso "succulento"

Commento:

Secondo film con il fantastico trio composto da Wright, Pegg e Frost, dopo L’alba dei morti dementi. Questa volta abbiamo una splendida parodia dei film d’azione. Il film è geniale sotto ogni punto di vista, ogni scena risulta al tempo stesso esilarante quanto “realistica”, almeno nel genere parodiato. Realizzare una parodia decente non è facile, ne abbiamo avuto un esempio ultimamente con i pessimi 3ciento, Epic Movie, Mordimi et simila; eppure Wright ha la capacità di riuscire a distinguersi dalla massa con film divertenti e girati perfettamente. Vorrei far notare oltretutto delle connessione con il suo precedente film, a parte i bravissimi protagonisti ovviamente. Le scene splatter sono eccelse e ben fatte, degne del miglior film horror e anche alcune connessioni tra i vari film, parlo ovviamente dei cornetti che mangiano i protagonisti e la staccionata scavalcata nello stesso modo, o quasi, sia da Shaun che da Angel (entrambi interpretati da Simon Pegg). Concludo consigliandovi questo film che malgrado sia splendido già dai primi minuti, l’ultima parte del film è qualcosa di assolutamente epico ed imperdibile. 




venerdì 21 gennaio 2011

Le uscite della settimana - 21/01/2011

Vallanzasca - gli angeli del male
L’ascesa criminale e la successiva caduta di Renato Vallanzasca, il cosiddetto Boss della Comasina, uno dei criminali più sanguinosi e famigerati dell’Italia degli anni ’70 e ’80. Dopo Romanzo criminale Michele Placido torna a confrontarsi con un film che ripercorre il lato oscuro della nostra storia recente guardando senza paura alle coordinate specifiche del cinema di genere americano. Kim Rossi Stuart, Filippo Timi, Valeria Solarino, Paz Vega, Moritz Blebtreu e Gaetano Bruno compongono il cast d’eccezione di uun lungometraggio scritto e confezionato con una lucidità decisamente sopra la media rispetto a quanto ci offre il cinema italiano. Un affresco affascinante e sanguigno che mescola il prodotto di intrattenimento,  con uno sguardo personale e non per forza conciliatorio su quegli anni così contraddittori. Uno dei migliori film della carriera registica di Michele Placido, cineasta che quando ha a disposizione sceneggiature funzionali sa realizzare opere assolutamente degne di interesse. 


Qualunquemente
Dopo aver conquistato i palcoscenici teatrali e il piccolo schermo, Cetto La Qualunque arriva al cinema nel film di Giulio Manfredonia Qualunquemente, che mescolando il western al fumetto e alla favola surreale, non racconta solo un personaggio, ma un intero pittoresco mondo.
In una Calabria di costruzioni abusive rigorosamente in cemento, un imprenditore corrotto tenta di contrastare la legalità candidandosi a sindaco dell'immaginario paese di marina di Sopra. I suoi discorsi iperbolici ma veri lo rendono una straordinaria maschera comica, che Antonio Albanese interpreta in maniera magistrale non andando mai sopra le righe.
Peccato per i personaggi secondari, che rimangono delle semplici macchiette nonostante a interpretarli siano attori di primo piano come Lorenza Indovina e Sergio Rubini


Immaturi
In un inizio di anno in cui le commedie corali italiane sbancano i botteghini, Paolo Genovese, già regista del fortunatisismo La banda dei Babbi Natale esorcizza il cieco terrore che ha accompagnato il suo esame di maturità e dirige Immaturi, commedia corale in cui un manipolo di 38-40enni si ritrovano a sostenere nuovamente la prova di fine liceo.
Più simile a il Grande Freddo e a Love Actually che a Notte prima degli esami, Immaturi strizza l'occhio al film generazionale descrivendo le incertezze di un gruppo di personaggi che sono stati adolescenti nei poco impegnati anni '80 e che in un certo senso non sono mai cresciuti.
La galleria, che comprende la madre single, l'eterno figlio di mamma, l'impenitente Don Giovanni e una figura squisitamente attuale come la sessodipedente, è accattivante, ma non abbastanza cattiva.
Poco male, perchè le varie storie si intrecciano con grande equilibrio, senza privilegiare o penalizzare nessun personaggio. Nel cast, il romantic lead del momento, Raoul Bova, le Iene Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Anita Caprioli, Luisa Ranieri, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova e, dulcis in fundo, un Ricky Memphis davvero notevole. 


La donna che canta
La conferma di una certà vitalità del cinema canadese viene da La donna che canta di Denis Villeneuve, amato dalla critica alle scorse Giornate degli Autori a Venezia, e tratto da un’opera teatrale di successo del canadese di origine libanese Wajdi Mouawad. Due gemelli scoprono dal testamento della madre appena morta che avevano il padre ancora in vita e un fratello di cui ignoravano l’esistenza. La figlia partirà per il Libano, terra da cui la madre proveniva, per consegnare una lettera al fratello, come richiesto nelle ultime volontà, in un viaggio intenso fra oggi e gli anni ’80, alla scoperta delle radici della propria famiglia, ma anche dell’odio atavico di una terra che non trova pace. Due personaggi femminili molto riusciti e un film molto efficace ed emozionante, che con un andamento rigoroso, quasi matematico, ci porta verso una conclusione tanto forte quanto foriera di dibattiti e polemiche. 


Segui il tuo cuore
Charlie è il guardiano del cimitero in cui riposa il fratello minore, morto in un incidente d'auto. Trascorre ogni notte accanto al fratello, fino a quando l'incontro con una ragazza dal fascino misterioso cambierà per sempre la sua vita. Nuovo film con protagonista l'idolo delle teenager Zac Efron, diretto dal Burr Steers che ha firmato la commedia indie Igby Goes Down e 17 Again - Ritorno al liceo

Animals United 3D
L'uomo sta distruggendo l'habitat naturale coinvolgendo tutti gli esseri viventi. Nel Delta dell'Okavango, Billy, il dispettoso lemure, ed il suo migliore (e unico) amico Socrates, un socievole leone, avendo atteso invano l'annuale piena, essenziale per la vita sul Delta decidono di andare a cercare l'acqua. Durante il loro viaggio incontreranno un buffo gruppo di animali alla ricerca di una nuova casa visto che la loro è stata distrutta dall'inquinamento dell'uomo. Scopri se Billy e questo sfortunato gruppo di animali riusciranno a salvare il Delta e a inviare un messaggio agli umani. Un emozionante racconto in 3D di creature grandi e piccole che contro tutte le avversità si uniscono per difendere i loro diritti.


Aspettative
Questa settimana inauguro il post per le uscite settimanali che metterò ogni venerdì. Oltre all'elenco dei film con la trama vi scriverò cosa mi colpisce e che probabilmente andrò a vedere. Questa settimana abbiamo ben due film che risultano interessanti. Il primo e che al 90% andrò a vedere è ovviamente Vallanzasca, adoro Romanzo Criminale (ho appena finito di leggere il libro e mi dedicherò al film ed alla serie TV) oltretutto alcuni dei miei film preferiti sono proprio Scarface e il Padrino, quindi come perdermi un film di questo genere? Impossibile. L'altro film che sembrerebbe interessante è Segui il tuo cuore, film che ha una trama intrigante ma che potrebbe rivelarsi il classico filmetto stupido per ragazzine oppure potrebbe essere qualcosa in più, non mi sbilancio più di tanto.

giovedì 20 gennaio 2011

Dal tramonto all'alba


Trama
Attraverso il Texas, fino ad arrivare nei deserti territori del Messico i due fratelli criminali, Seth e Jacob Gecko, dopo aver collezionato un’altra rapina, giungono in uno strano locale, isolato dal mondo, il “Titty Twister”. Con loro c’è una famiglia presa in ostaggio per superare senza troppi controlli la frontiera. All’alba i due fratelli devono incontrare Carlos, un potente e ricco boss che in cambio di una parte del bottino ha promesso di offrire loro la salvezza. La notte prima dell’appuntamento è però ancora lunga e ha in serbo tante ed inaspettate sorprese…

Commento
Questo film è particolare, e direi che si nota l’influenza di Fulci, che tanto piace a Tarantino (che si è occupato della sceneggiatura del film oltre che essere uno dei protagonisti). Dico questo perché in questo film ci sono svariati generi; c’è l’horror, c’è il pulp e c’è anche del trash volontario. La pellicola salta da un genere all’altro come niente fosse. I personaggi sono allo stesso tempo stereotipati e imprevedibili. Alcuni personaggi oltretutto sono la caricatura di se stessi. Come non sorridere di fronte a Sex Machine ed al Machete, qui in versione barista e vampiro. Come non sorridere poi di fronte al classico discorso da reduce del vietnam di uno dei personaggi? Insomma questo film è un bel minestrone. Inutile dire che gli stessi vampiri hanno un make up degno del telefilm Buffy, eppure risultano decisamente più apprezzabili e piacevoli. Ovviamente merito della regia di Rodriguez. L’intero film è sporco, sia nei contenuti che nelle immagini eppure come stavo dicendo prima i personaggi non sono i tipici stereotipi del genere; almeno non tutti. Una visione strana, a volte prevedile altre volte talmente assurda e impossibile da potersi immaginare scelte del genere. Il film è un cult imperdibile per chiunque sia appassionato di uno dei generi che rappresentano il film oppure a chiunque vuole entrare in quel mondo sporco tanto amato da Tarantino.

Titolo originale:  From dusk till dawn
Nazione:  Usa
Anno:  1996
Genere:  Azione/Horror
Durata:  107'
Regia:  Robert Rodriguez
Attori protagonisti:  George Clooney
Cast:  Quentin Tarantino, Harvey Keitel, Juliette Lewis, Ernest Liu, Salma Hayek
Produzione:  Gianni Nunnari, Meir Teper
Distribuzione:  Cecchi Gori



martedì 18 gennaio 2011

Creature from the black lagoon

Trama
Il dott. Reed e la giovane Kay sono promessi sposi: mentre aspettano di poter coronare il loro sogno, sono entrambi occupati in un laboratorio biologico. In seguito alla scoperta di preziosi resti di un animale sconosciuto nel bacino del Rio delle Amazzoni, una spedizione scientifica, della quale fanno parte i due giovani, viene avviata verso quella regione. Avendo esplorato gli abissi della laguna nera, i due giovani, procedendo con altri componenti della spedizione, accertano l'esistenza di un essere sconosciuto, che ha una conformazione fisica pressochè umana, pur recando le caratteristiche degli animali acquatici. Dopo vari scontri, che costano la vita ad alcuni esploratori, il mostro viene catturato, ma riesce a liberarsi e, ucciso il capo della spedizione, impedisce alla goletta degli esploratori di uscire dalla laguna. Dopo vari scontri tra il mostro e Reed, il blocco è tolto; ma il mostro rapisce Kay. La ragazza viene liberata, il mostro ferito sparisce nelle acque del lago, mentre la goletta puo' finalmente iniziare il viaggio di ritorno.

Commento
Creature from the Black lagoon non è solo un bel film, è speciale, o almeno è speciale per me, in un certo senso mi fa tornare bambino, malgrado non abbia mai visto prima il film, il “mostro” che poi alla fine mostro non è, perciò d'ora in poi lo chiamerò Gill-man, mi ha colpito fin da bambino, incuriosendomi nell'essere l'unico mostro che non avesse nessuna relazioni con esseri umani, ovviamente mi sto riferendo al film “Scuola di mostri” in cui compariva anche il caro Gill-man, ed ora più di dieci anni dopo ho avuto modo di vedere il Suo film, la pellicola in cui compare per la prima volta, primo di una trilogia che farò di tutto per vedere. La trama è semplice, questo è vero, però, almeno che io sappia, per la prima volta il Vero mostro non è la creatura, quel titolo spetta agli uomini; Gill-man semplicemente si difende dagli invasori che entrano senza permesso nel loro territorio e si comportano come se tutto gli fosse concesso, come se loro fossero divinità che hanno il pieno diritto di devastare la natura incontaminata e non solo. Un'altra caratteristica che mi è piaciuta moltissimo nel film è il fatto che la creatura fosse senziente, la scena in cui lei danza nell'acqua e lui rimane incantato, tant'è che cerca di imitarla prima e di portarla con se poi, l'ho trovata splendida sotto ogni punto di vista. Gill-man oltretutto è diverso dagli altri mostri della Universal proprio per la sua natura, se Dracula, l'uomo lupo e la mummia sono creatura prettamente maligne, questo non lo è, come ho detto prima si sente minacciato dall'uomo, però è importante anche notare che anche se ha ucciso varie persone non ha mai neanche solamente ferito la dolce Kay, interpretata magistralmente da Julie Adams. Per quanto riguarda il reparto sonoro l'ho trovato molto suggestivo ed azzeccato nelle varie scene, anche quando mancava e regnava un silenzio angosciante. Belli anche i due protagonisti David e Mark, interpretati rispettivamente da Richard Carlson e Richard Denning; un po' meno riusciti ho trovato le parti del capitano e del vecchio insegnante di David. In definitiva credo che sarà un film che vedrò e rivedrò in futuro, e che consiglio a tutti di vedere almeno una volta per il semplice motivo che è, in un certo senso, il precursore di molti film che verranno.

lunedì 17 gennaio 2011

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Trama
Joel e Clementine si amano alla follia, ma sono troppo diversi, e la relazione naufraga. Clementine decide di farsi estirpare dalla memoria la sezione relativa alla loro relazione. Quando Joel lo scopre vorrebbe fare lo stesso, contatta lo scienziato che se ne occupa, ma all'ultimo momento capisce di amarla troppo e di non voler cancellare il suo ricordo. Comincia così una lotta contro il tempo per poter salvare l'amata nei recessi della sua mente. Per farlo Joel salta da un pensiero all'altro, cerca di nasconderla nelle ferite e nelle umiliazioni della sua infanzia, ma alla fine deve arrendersi all'oblio.

Commento
Avete mai sofferto tanto a causa di un’altra persona tanto da desiderare di cancellare ogni ricordo della suddetta? Scommetto di si, o meglio tutti noi quando stiamo ancora soffrendo lo desideriamo, è normale, fa parte della natura umana. Eppure lasciando passare del tempo non è forse vero che malgrado la sofferenza i bei ricordi prenderanno il sopravvento? Difficilmente si penserà a ciò che ci ha fatto male, quanto ciò che ci ha reso felice. Eppure alla base del film c’è proprio questo. L’agenzia Lacuna è in grado di cancellare dalla mente ogni ricordo legato ad una persona facendo in modo da rendere una persona importante un completo sconosciuto. Sinceramente una cosa del genere malgrado possa sembrare interessante mi spaventa, mi spaventa terribilmente ed è questo che trasmette il film durante l’intera visione, certo qualche risata scappa, ma perlopiù si è attanagliati dall’angoscia che colpisce soprattutto coloro che hanno conosciuto la sofferenza causata dalla perdita di una persona. Gli attori sono perfetti per i loro ruoli, Jim Carrey è qualcosa di assolutamente fenomenale, è bello vedere che se la cava perfettamente anche in ruoli non comici. E che dire di Clementine? Interpretata dalla sempre affascinante Kate Winslet. La narrazione è particolare, e soprattutto non lineare, inizialmente è sicuramente dispersivo ma più passa il tempo e più tutto sembra chiaro e perfettamente logico. Vi assicuro che è un film che non dimenticherete per il resto della vostra vita.


domenica 16 gennaio 2011

EVENTO - Frankenstain Junior torna nei cinema

In occasione del Legend Film Festival, che in precedenza ha visto tornare al cinema Ritorno al Futuro, il film Frankenstein Junior (1974) di Mel Brooks torna ad essere proiettato nei cinema di tutta Italia il 2 e il 3 Febbraio 2011.Ecco il comunicato stampa dell’iniziativa promossa da Nexo Digital e 20th Century Fox Home Entertainment:

“Rivive finalmente sui grandi schermi italiani uno dei film cult di tutti i tempi: Frankenstein Junior, che con la regia di Mel Brooks ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo. Per festeggiare questo film eccezionale Nexo Digital e 20th Century Fox Home Entertainment hanno organizzato due serate all’insegna del divertimento e della comicità per riportare al cinema in tutto il suo splendore il capolavoro con Gene Wilder, Marty Feldman e Peter Boyle.
Campione d’incassi nel 1975, il film è una parodia del celebre Frankenstein di James Whale del 1931 e delle varie pellicole dedicate alla creatura di Mary Shelley. Girato in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni venti, Frankenstein Junior è considerato una delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi. In Italia con oltre 500.000 copie vendute e lo straordinario doppiaggio curato da Mario Maldesi, il film è il DVD classico di maggior successo della storia dell’home video: una perla di comicità che finalmente rivive al cinema in digitale 2K.
Il ritorno di Frankenstein Junior nei cinema per il Legend Film Festival si trasforma così in una vera e propria festa che toccherà le sale italiane il 2 e il 3 febbraio con animazioni, giochi e gadget imperdibili in collaborazione con Radio Deejay e con Deejay Chiama Italia. Un’occasione unica per condividere la propria passione per un classico della comicità di tutti i tempi.
Inoltre, in omaggio per tutti coloro che acquisteranno i biglietti dell’evento (in prevendita, ndr), uno speciale coupon del valore di 3 euro per acquistare il Blu-Ray HD del film con i suoi numerosi contenuti speciali”.

Per sapere se anche nella vostra città ci sarà un cinemino a proiettare il film basta andare sul sito ufficiale Nexo Digital, cliccare sul banner ben visibile di Frankenstein Junior e poi su “Cerca la sala più vicina”. In occasione dell’evento sono stati rilasciati anche una nuova locandina (che trovate in questo articolo) e un nuovo trailer del film.


Trailer